Bio

“Un artista del nostro tempo”

Il pittoresco quartiere palermitano della Vucciria ha dato i natali a questo grande maestro della comunicazione pubblicitaria recentemente scomparso, artista multiforme e caricaturista di fama internazionale. Oltre al lavoro di illustratore e fine creativo, Gianni Li Muli ha frequentato assiduamente il mondo del teatro come regista e sceneggiatore, creando un trait d’union tra queste differenti passioni nei numerosi ritratti satirografici di protagonisti del “Cinemà”, della storia, del teatro e della letteratura. Grafismi che sono opere dal linguaggio universale, una perfetta sintesi visiva ed estremamente intuitiva degli elementi caratterizzanti ogni personaggio secondo la percezione e l’immaginario collettivo. Una sintesi ottenuta con pochi tratti essenziali ed eleganti, spogliando ogni figura e ogni volto del superfluo, per regalarci una galleria popolata da miti amatissimi come Charlie Chaplin, Totò, Marilyn Monroe, Winston Churchill e Federico Fellini, portando uno stile unico nel genere della caricatura, “elevandola a forma d’arte” (Bruno Munari).

Una creatività e versatilità riconosciute con numerosi premi e riconoscimenti: dal premio dell’Azienda Monopolio Banane del 1948, alle 2 Palme d’Oro a Bordighera, fino al premio del Presidente del Senato della Repubblica nel 1996 e al Premio Telamone nel 2006. Le sue opere sono presenti in prestigiosi musei di tutto il mondo (Museo Internazionale della Caricatura di Tolentino, Sorbona di Parigi, Biennale di Venezia, Centro Sperimentale di Cinematografia) ed in autorevoli collezioni pubbliche e private, mentre l’International Institute Caricature Arts ha richiesto, in passato, le “satirografie” per una mostra al Moma di New York.

Words

Numerose le testimonianze autorevoli e le riflessioni sullo stile inconfondibile di Gianni Li Muli che, per citare Bruno Munari, ha “elevato la caricatura a forma d’arte”. Un genere completamente reinventato, attraverso una sottile ironia che ha dato vita ad un’arte unica ed appassionata, riscuotendo il plauso di critici e pubblico.

Un maestro del genere che ha avuto il grande merito di elevare ad arte la caricatura.

Bruno Munari, 1986

Non conosciamo altro caricaturista che con più completa sintesi abbia investigato i limiti di un’espressione che si rapporta con l’umanità.

Albano Rossi, Rai 1, 1982

I suoi “personaggi” hanno qualcosa di più proprio per impronta stilistica e attualità per gusto e cultura.

Carlo Ceci, Urbino

Basta un piccolo tratto a caratterizzare i vari personaggi di Gianni Li Muli: un nonnulla tolto il quale essi rischiano di sperdersi nell’anonimato.

Lucio Zinna

Li Muli ha saputo individuare, con il distacco necessario,la semiotica del personaggio e affidarlo così ad una sua espressività stilistica.

Luigi Tallarico, dalla presentazione al “Canovaccio”, Roma 1986

Il Riso nasce da un contrasto violento e cattivo; il sorriso, da un contrasto più tenue. La caricatura di Li Muli è il veicolo umoristico per eccellenza.

Umberto Domina

Il suo disegno insomma ha sempre qualcosa in più di quello che il nostro occhio e i luoghi comuni ci permettono di vedere.

Luigi Morgione

Li Muli coglie di un volto gli elementi più caratterizzanti e trascura e toglie, riducendo al minimo il racconto con pochissimi e gustosi tratti geometrici.

Walter Molino

Li Muli imprime un sottile umorismo bonariamente satirico ai tratti fisionomici e alle caratteristiche espressive dei più noti personaggi del nostro tempo.

Renzo Collura, 1985

Centrare un personaggio con pochissimi tratti di penna è come creare una poesia con due-tre parole. L’unico esempio che ricordo è “M’illumino d’immenso”!

Michele Guardì

I suoi satirogrammi, o “schizzomanie” , hanno un grande fascino perché offrono una prospettiva diversa ai personaggi: lo spettacolo è garantito.

Vincenzo Mollica

Un’originalissima “suite” di personaggi, ritmati tutti attraverso scansioni geometriche che sfiorano la purezza euclidea.

Albano Rossi, Rai 1, 1982

Una penetrante geometria caratteriale, che accoppia qualità uniche e singolari, che sono quelle della limpidezza esecutiva e della stringatezza evocativa.

Giovanni Cappuzzo

Sempre attento ai nuovi mezzi espressivi, ha fatto propria la lezione di Depero, il primo ad abolire i confini tra linguaggio colto ed espressione popolare.

Pino Giacopelli

Un’unità ed identità stilistica che, ormai a livello internazionale lo contraddistingue fra i più bei nomi del disegno moderno.

Pino Schifani

Io penso che nell’omologazione dell’immagine, cui oggi assistiamo guardando la TV, le creazioni di Gianni rappresentino la più pura iconografia del cinema.

Gregorio Napoli (stralcio dal catalogo illustrativo “Li Muli: il cinema/segno, il cinema/sogno”).

L’intervento di Li Muli parte da una citazione riconoscibile. Ognuno può ritrovare le varie espressioni, fino a coinvolgere i dettagli più minuti.

Cesare Perfetto, Presidente del Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera

Non è facile far parlare Li Muli. Poi, ho scoperto un trucco: bastavano una matita e la lavagna luminosa. A quel punto diventava un oratore fluente, suggestivo.

Gregorio Napoli

  • 2006

  • Premio Telamone «i grandi di Sicilia» - Agrigento
  • 1999

  • Premio Presidente del Senato della Repubblica Italiana
  • 1997

  • Premio Speciale al 50° Salone dell’Umorismo di Bordighera, per il libro «Totò 30 anni dopo»
  • Premio -Efebo d'Oro - per la grafica cinematografica - Agrigento
  • 1996

  • Premio Presidente del Senato della Repubblica
  • 1995

  • Premio – Palma d'Oro per il libro “100 Anni di Cinema 100 Caricature” Salone Umorismo Sanremo
  • 1989

  • Premio del Presidente del Consiglio con Forattini, Giannelli e Clericetti, come migliori disegnatori satirici della politica italiana
  • 1987

  • Spilla d'oro del Cinema Italiano - nell'edizione «La Città del cinema» - Roma
  • 1986

  • Premio - Garofano d'Argento per il libro «Centovolti» Salone Umorismo Bordighera
  • 1985

  • Premio «Humorfest» - Foligno
  • 1984

  • Premio «Gala d'Arte '84» - Monreale
  • Premio «Cultura Città di Monreale» per la grafica
  • Premio Nazionale della Caricatura - Enna
  • 1948

  • Primo Premio Azienda Monopolio Banane